Il nasone di Roma è la classica fontanella della città di Roma. Prende il nome dal caratteristico rubinetto ricurvo di ferro che dà l’idea di un grande naso e fu realizzata nel 1874 per volere del primo sindaco post unitario Luigi Pianciani per dotare la capitale di fontane ad uso pubblico e gratuito.
All’inizio i rubinetti erano tre, in ghisa, a forma di teste di drago posizionati frontalmente e lateralmente. Ben presto le teste di drago scomparvero dai modelli successivi, e rimase semplicemente un unico tubo metallico ricurvo che suggerì ai romani il nome di “nasone di Roma” con cui ancora oggi sono conosciute queste fontanelle.
Una delle più antiche è ancora funzionante in piazza della Rotonda (Pantheon) a un paio di metri dall'omonima grande fontana, mentre una ricostruzione molto più moderna si trova, con tutt'e tre le bocchette, in via delle Tre Cannelle, che ha preso appunto il nome dalla fontana antenata dei nasoni
La forma della fontana è molto semplice e pulita: cilindrica, alta circa un metro e dieci centimetri con un tappo sulla sommità con decorazioni floreali e lo stemma S.P.Q.R. frontale. Tipico è anche il basamento che ancora qualche fontana conserva: in travertino, altro materiale “simbolo” di Roma con una caratteristica asola sotto il rubinetto per la caduta dell’acqua a perdita nel sistema fognario.
La Fonderia Carnevale produce il nasone di Roma diventato un vero e proprio simbolo della capitale. Ma no solo, realizza fontane in ghisa a colonne o a parete in grado di abbellire qualsiasi tipo di ambiente.
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